Il figlio di Soros ricevuto in Vaticano

 



Il vaticanista Giuseppe Nardi fa sapere, sul sito katholisches.info del 6 luglio 2023, che l’ex Presidente degli Stati Uniti, Bill Clinton, è stato ricevuto da Papa Francesco mercoledì 5 luglio; era accompagnato da diverse personalità, tra cui vi era con discrezione Alexander Soros, figlio del miliardario George Soros.

Come ha fatto sapere il Wall Street Journal ai primi di giugno, Alexander ha preso il posto del padre. Egli controlla l’impero finanziario, le ONG e i giornali raggruppati nella Open Society Foundations, Fondazione della « società aperta», organismi ben noti per il loro attivismo anticristiano.




Giuseppe Nardi ricorda la politica dell’amministrazione Clinton a favore dell’aborto:
«Nel corso delle conferenze dell’ONU: al Cairo (1994) e a Pechino (1995), l’impegno pro aborto è stato incluso per la prima volta, in modo velato, nei documenti delle Nazioni Unite. Termini come “salute riproduttiva” sono stati e sono ancora utilizzati allo scopo. «Sotto Clinton la cultura della morte ha guadagnato terreno».

E Nardi sottolinea che la sinistra americana si è risolutamente lanciata in «una campagna ideologica aggressiva contro l’ordine naturale: contro il matrimonio, la famiglia, la nascita dei bambini; e a favore dell’aborto e della omosessualità».

Secondo il vaticanista italiano, George Soros avrebbe finanziato «la visita di Francesco negli Stati Uniti, nel settembre 2015, con una cifra di 600.000 dollari». E Nardi ha rivelato che tale finanziamento sarebbe stato «reso pubblico da Julian Assange e da WikiLeaks; e sarebbe stato gestito dal cardinale Oscar Andres Rodriguez Maradiaga, uomo di fiducia del Papa».




– WikiLeaks è una ONG senza scopo di lucro, fondata da Julian Assange nel 2006, che pubblica documenti riservati; le leaks (fughe di notizie) provengono da fonti anonime. Forse un giorno verranno identificati?

Alexander Soros è stato inserito di nascosto nella delegazione di Bill Clinton.
E Giuseppe Nardi tiene a precisare: «Questo trucchetto era stato concordato tra le due parti. Il Vaticano ha ricevuto un elenco preciso di tutti coloro che accompagnano una personalità ricevuta dal Papa. Santa Marta ne era consapevole e acconsentì. 

«Vatican News, il portale mediatico della Santa Sede, ha cercato di attenuare le critiche sullo strano gruppo di visitatori, sottolineando che Alexander Soros non ha parlato direttamente con Francesco nel corso dell’udienza, poiché il Papa si è intrattenuto solo con Bill Clinton, che era il vero invitato.




«Durante l’incontro tra Francesco e Clinton, Alexander Soros, insieme agli altri membri della delegazione, avrebbe visitato alcuni luoghi del Vaticano; e avrebbe incontrato Francesco solo per salutarlo e prendere alcune foto».

E Nardi precisa: «Le udienze ufficiali concesse ai Capi di Stato fanno parte del programma obbligatorio in ragione degli usi diplomatici, la Santa Sede è anch’essa un soggetto di diritto internazionale».

«Una udienza privata indica invece il potere discrezionale di Santa Marta: ricevendo o non ricevendo chi vuole, Francesco manifesta la sua simpatia, la sua benevolenza, la sua riconoscenza, il suo accordo e anche la sua collocazione».

RED


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