Sottomessa, umiliata e soprattutto USA...ta! L’Unione Europea e l’itaglia ne stanno uscendo con le ossa davvero rotte, dalla piega che sta prendendo il conflitto russo-ucraino che sta volgendo al termine con il successo dei russi, così come avevamo del resto ampiamente previsto, fin da tempi non sospetti. La Russia otterrà il Donbass, con l’Ucraina che dovrà dire addio a ogni velleità di ingresso nella NATO, e gli Stati Uniti troveranno il modo di rifarsi più che abbondantemente dei soldi e delle armi concessi al regime nazista di Kiev. Le trattative, condotte direttamente dalle due superpotenze, porranno naturalmente fine al conflitto iniziato quasi tre anni fa, con condizioni che le soddisferanno. Tenendo fuori dai giochi tanto l’Ucriana quanto l’Unione Europea, insieme ai paesi che la compongono che in questi anni hanno solo fatto il gioco di chi ha preteso una guerra per interposta procura contro la Russia. Senza minimamente preoccuparsi di curare piuttosto il proprio interesse, come eppure sarebbe stato sacrosanto e logico.
Gli unici a pagare il conto in tutti i sensi, saremo come sempre noi. All danno di aver dovuto pagare di più il gas e la luce (le bollette per gran parte di cittadini e imprese stanno diventando sempre più insostenibili), ci ritroveremo pure la beffa di dover fronteggiare i dazi annunciati da Trump e il conto delle riparazioni in Ucraina, dopo essere stati costretti a foraggiare Zelensky e i suoi scagnozzi dal 2022, solo perché dovevamo fare gli scendiletto ai capricci dell’infame pedofilo e scorreggione Bidè(n).
Appaiono sin troppo evidenti, le responsabilità dei burosauri di stanza a Bruxelles e degli zerbini che affollano il Parlamento itagliano: vere e proprie braccia rubate all’agricoltura, che hanno pensato bene di porgere il proprio deretano e di svendersi ai voleri del Deep State a stelle e strisce che voleva a tutti i costi la terza guerra mondiale, dal momento che l’economia americana vive una fase di profonda crisi e recessione.
E cosa c’è di meglio di un bel conflitto, per non pagare i debiti contratti in questi decenni dalle varie amministrazioni statunitensi nei confronti della Cina? In questo squallido gioco di potere, l’Unione Europea ha mostrato di essere semplicemente vigliacca e pavida, non provando mai a tutelare gli interessi dei cittadini dei paesi che ne fanno parte. Ridotta anzi al rango di quella carta igienica, dapprima utilizzata per pulirsi il culo e poi gettata via, dai padroni americani che continuano e continueranno per chissà quanto tempo ancora a fare il bello e il cattivo tempo, a proprio piacimento!
In particolare, l’inetta e megera Ursula Von der Pfizer (Von der Leyen, per gli amici) ha sempre utilizzato in questi ultimi anni toni mafiosi e intimidatori nei confronti della Russia, facendo finta di nulla sui massacri che nel frattempo il regime nazista di Kiev stava perpetrando nei confronti delle popolazioni russofone del Donbass. Imitata e seguita fedelmente, alle nostre latitudini, dal nefasto Draghi e dalla fruttarola Meloni con il placet del presidente della repubblica (delle banane) Mattarella che si è pure preso la libertà – nei giorni scorsi - di paragonare il presidente Vladimir Putin ad Adolf Hitler! Solo questo, già dice tutto perché Mattarella ha già messo sotto il tappeto, l’aiuto ricevuto dalla Russia che non esitò a mandare medici ed esperti, quando iniziò la psicopandemia di Covid esattamente cinque anni fa.
Dimenticando – come giustamente ha rilevato la portavoce del governo russo Maria Zakharova – che l’Italia è stata la culla del fascismo, che fra i soldati dell’Asse che hanno ucciso tanti innocenti russi durante la Seconda guerra mondiale ci fossero anche gli italiani, e che infine la Russia ha dato un aiuto fondamentale per liberarci dall’oppressione nazifascista! Dichiarazioni, quelle rilasciate da questo presidente, che non condividiamo in alcun modo, dal momento che Mattarella è espressione dei peggiori giochi di partito ed è frutto di uno squallido compromesso posto in essere dai partiti che fanno parte di questo regime odioso e oppressivo. Lo stesso capo dello Stato non ha profferito parola, invece, sul genocidio e le deportazioni che lo stato nazisionista israeliano sta effettuando nei confronti della popolazione palestinese nella persona del criminale di guerra Benjamin Netanyahu, con l’assenso e la totale indifferenza della sedicente “comunità internazionale”.
Così come non abbiamo certo dimenticato la sua complicità durante il periodo nel quale ha permesso scientemente la violazione della Costituzione, anche e soprattutto in merito alla libertà individuale di cura, quando ci sono stati imposti gli intrugli spacciati per “vaccini” per poterci spostare e lavorare! Questo, a testimonianza della doppiezza di tale personaggio e degli interessi a cui fa capo. Motivi perciò validi e più che sufficienti per i quali, possiamo tranquillamente affermare che, non ci rappresenta in alcun modo dal momento che non era, non è, e non potrà mai essere espressione della volontà popolare.
Del resto, basta vedere il gradimento ricevuto dalla nostra classe politica nelle ultime elezioni (con gli astensionisti, le schede bianche e quelle nulle che rappresentano la maggioranza silenziosa, sottovalutata e denigrata dell’elettorato) per rendersi conto che c’è una totale disaffezione, indifferenza e sfiducia nei confronti di chi non cura mai i nostri interessi. Ed anzi, si preoccupa piuttosto di fare lo scendiletto e lo zerbino di lobby e potentati sovranazionali, i cui diktat diventano ineluttabili e irrefutabili da parte di chi eppure viene a elemosinarci il voto, durante la campagna elettorale. Dovremmo aver già dovuto aprire abbondantemente gli occhi, e non certo da oggi. Invece la gran parte del popolo itagliano continua a comportarsi in maniera opportunista, salendo vigliaccamente sul carro dei vincitori, ma prendendolo sempre e comunque in quel posto credendosi (a torto) più scaltro degli altri.
Nell’immediato futuro, le prospettive si preannunciano tutt’altro che incoraggianti dal momento che – a dispetto di quello che vogliono farci credere – la nostra economia risentirà pesantemente dei dazi che Trump intende adottare nei confronti dell’Europa nei prossimi mesi, con i prezzi delle materie prime che presumibilmente continueranno a salire. In particolare, come già accennato, gli incrementi dei listini di luce e gas assesteranno l’ennesimo, durissimo colpo a un sistema economico già messo alle corde negli ultimi anni dal Covid e dalle assurde sanzioni comminate alla Russia che hanno solo impoverito le nostre già esangui tasche.
Francesco Montanino
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