AFFAIRE COVID-19: IL GOVERNO ITALIANO SAPEVA GIA' TUTTO

Il Governo itaGliano ha dichiarato lo stato di emergenza nazionale a gennaio, ma nessuno ne sapeva nulla. Uno degli aspetti sottaciuti dell’affaire Covid-19, riguarda la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale di un decreto ( DELIBERA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 31 gennaio 2020 - Dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza del rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili - 20A00737 - (GU Serie Generale n.26 del 01-02-2020) che, all’insorgenza dei primi casi di Coronavirus nel nostro paese, stabiliva l’adozione di misure restrittive per 6 mesi!
Quella che abbiamo sinora assistito è dunque un’autentica pantomima, perché non è affatto difficile preventivare – alla luce di quanto qui pubblichiamo - un’ulteriore prolungamento del periodo di quarantena 

Un fatto gravissimo che, i media si sono guardati bene dal divulgare ma che sta iniziando a circolare in rete con la trasmissione di un video che smaschera l’atteggiamento a dir poco ambiguo e menzognero di questo esecutivo, e della pseudo opposizione che ne asseconda le scelte, non contrastandolo piuttosto come
invece andrebbe fatto. Più che della solita passerella sui talk-show, Salvini, Meloni e Berlusconi non sono riusciti a fare. Eppure, con questo provvedimento, ci sarebbero tutti gli estremi per inchiodare pubblicamente di fronte alle proprie innegabili responsabilità, la coalizione formata da M5S e PD.
Sin dall’inizio, ci era apparso lapalissiano che il Governo stesse prendendo troppo
sottogamba la situazione, non approntando quelle misure restrittive e di contenimento di questo virus, inizialmente richieste dai governatori di Lombardia e Veneto che avevano subodorato il rischio con il quale purtroppo adesso stiamo facendo i conti.

Il mainstream aveva trasmesso il (falso) messaggio che la situazione era sotto controllo e che il Covid-19 era poco più di una semplice e banale influenza. Questo nonostante che dalla Cina arrivassero informazioni (tardive e qui va messo sotto accusa senza alcuna remora il regime comunista di Pechino, che fa il bello e cattivo tempo da oltre mezzo secolo) di tutt’altro segno, con i tantissimi casi di contagio e le morti, verificatesi a Wuhan nella provincia dell’Hubei. Non sappiamo quale sia stata l’origine di questo morbo così contagioso che si manifesta nella sua peggiore forma, quale polmonite interstiziale. Ma fatto sta che ci sono diversi aspetti che proprio non ci tornano, in questa vicenda dai contorni inquietanti e per certi versi apocalittici.

Ce l’hanno fatta percepire, in maniera folle e criminale, quale minaccia lontana che mai avrebbe potuto insidiarci. Ora invece facciamo i conti con uno spaventoso numero di contagi che, nel giro di appena un mese, ci ha messo al secondo posto dietro alla Cina e addirittura in testa, nella orrida contabilità dei morti.
Stanno facendo il giro del mondo, le immagini dei camion dell’Esercito che trasportano le bare (anonima, ed anche questa è una stranezza….) dai nosocomi di Bergamo e_provincia, ormai allo stremo, in altre regioni del Nord, perché i cimiteri di quella zona non riescono ad accogliere più altri morti. Così come non potremo mai dimenticare, l’assalto ai treni diretti verso il Sud quando improvvidamente chi si occupa dei rapporti con la stampa, fece circolare la bozza del decreto, con il quale si stabiliva lo stato di quarantena per tutta la Lombardia. 

Questo con il goffo quanto maldestro tentativo, di scaricare sulla Regione Lombardia la responsabilità della gestione dell’ordine pubblico per screditarne agli occhi dei cittadini, la sua richiesta di maggiore autonomia. E favorendo di fatto la circolazione e la trasmissione del virus, anche in quelle regioni meridionali che non dispongono di strutture sufficientemente attrezzate per affrontare questa emergenza sanitaria!  Appare chiaro che le colpe sono tutte da addebitare a un esecutivo illegittimo, messo in piedi per i soliti sporchi giochetti di palazzo, e lontano – ancora una volta - anni luce dall’idea di una piena e compiuta espressione della volontà popolare.
Ma tutto questo a pro di che? In un precedente articolo, si è analizzato come gli strani

movimenti delle truppe della NATO sul nostro territorio, con tanto di sbarchi di blindati americani, potesse rispondere alla messa in atto di un’esercitazione denominata “Europe Defender 2020”, il cui scopo è tutt’altro che pacifico come vorrebbero farci credere. Non appena sul web sono iniziate a circolare foto e articoli su questa operazione militare, è calato il silenzio con l’annuncio che era sì stata sospes...ma in Norvegia!

Abbiamo evidenziato come semmai ci possa essere l’intenzione del Deep State
statunitense_di voler innalzare il livello della tensione con la Russia, in vista di un
futuro conflitto bellico con il gigante eurasiatico. Non è un mistero che ci sia uno scontro all’interno dell’establishment USA fra Trump e certi putridi ambienti in odore di massoneria che spingono per la guerra. Questi ultimi hanno provato anche a destituirlo, senza però riuscirci, con il tentativo di impeachment per il Russiagate. Lo scopo, nemmeno tanto malcelato, è quello di riconquistare una supremazia non solo militare, ma anche economica, durata 75 anni e che ora è messa seriamente in discussione dal prepotente ritorno sulla ribalta internazionale della Russia e dalla Cina che dispone di un arsenale nucleare, assai temibile. 
La stipula del trattato commerciale “La Via della Seta” dello scorso anno, in cui erano coinvolte anche Iran e Italia, ha suscitato più di un fastidio in Francia, Germania e Stati Uniti. Paesi che solo di facciata si sono dichiarati essere al nostro fianco, salvo poi pugnalarci alle spalle così come abbiamo visto nella questione delle mascherine che non ci sono state consegnate, nonostante che il personale sanitario continui a farne espressa e urgente richiesta per evitare di essere anch’esso contagiato dall’insistente morbo.
Un secondo aspetto che intendiamo porre al centro di un’attenta riflessione, riguarda la volontà di vaccinare la popolazione mondiale dopo aver smantellato il servizio sanitario, così come è stato denunciato dal Dottor Stefano Montanari che, all’emittente indipendente Byoblu, ha evidenziato come dietro la diffusione di questo Coronavirus possa esserci l’intenzione per alcune case farmaceutiche di lucrare un enorme business, poiché – non appena sarà messo in commercio il vaccino – tutti

saremo costretti ad assumerlo. Parliamo di 7,5 miliardi di persone, e dunque è facile immaginare i tanti miliardi che saranno in ballo, non appena i media di regime ci annunceranno festosi e trionfanti che finalmente abbiamo lo strumento, con cui poter contrastare il famigerato Covid-19. Due ipotesi plausibili, che naturalmente il mainstream se ne guarda bene dall’evidenziare, al solo scopo di mantenere nel brodo dell’ignoranza e della paura, la stragrande maggioranza della popolazione. 

L’ultimo punto che sta emergendo in maniera sconcertante è la volontà di distruggere la libertà economica, con l’introduzione del reddito di cittadinanza da erogare ai titolari di partite IVA.
Un disegno obbrobrioso e liberticida, degno del peggiore dei regimi comunisti e
statalisti, con cui azzerare ai minimi termini la capacità imprenditoriale in questo sgangherato e disastrato paese. Chi ha ancora un minimo di capacità di ragionamento, non potrà non notare come dietro la storia del Covid-19 potrebbe esserci in realtà un disegno di orwelliana memoria, con cui ridurre i cittadini al rango di schiavi da tenere sotto lo schiaffo dello Stato!

Non sappiamo fino a che punto possano trattarsi di fake news. Ma l’unica cosa certa, in questa sconcertante vicenda in cui ci sono state tolte molte nostre libertà, riguarda il fatto che il Governo Conte era perfettamente a conoscenza del pericolo rappresentato dal Coronavirus e che ha agito in maniera subdola e infame, dapprima comunicando ai cittadini che aveva sotto controllo la situazione, e non facendoci prendere le dovute precauzioni. Per poi, andare a restringere man mano molti diritti individuali (primo fra tutti, quello dello spostamento) bloccando di fatto l’economia di questo disastrato paese. Tutto questo negando a familiari e parenti delle vittime addirittura anche la possibilità di un ultimo saluto ai propri cari!

Non sappiamo ancora quale sia stata la reale motivazione, dietro un comportamento così folle, delinquenziale e irresponsabile. Ma, a parer nostro, sussistono tutti gli estremi, affinché quel che resta della Magistratura possa seriamente indagare sull’atteggiamento di chi ha un ruolo assai delicato come quello di emanare provvedimenti che, di fatto, hanno cambiato la vita di 60 milioni di persone. La cui salute e le cui libertà – ed è questo l’aspetto più grave - sono state messe seriamente a repentaglio da decisioni prese da autentici camerieri di questi criminali.

Francesco Montanino








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